Dopo il primo articolo dedicato a penne e ombrelli tattici, teaser e lame, oggi trattiamo un altro strumento controverso, potenzialmente utilissimo ma al quale sono collegati altri tragici casi di cronaca nera: lo spray al peperoncino.
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Spray al peperoncino: cosa dice la legge
Questi spray sono stati regolamentati e liberalizzati dal Decreto Ministeriale 103/2011. Puoi acquistare, detenere e portare liberamente con te soltanto quelli omologati, che ormai si trovano in vendita persino nelle tabaccherie.
All’articolo 1 del suddetto decreto è specificato che:
1. Gli strumenti di autodifesa […] in grado di nebulizzare una miscela irritante a base di oleoresin capsicum e che non hanno attitudine a recare offesa alle persone, devono seguenti caratteristiche:
- contenere una miscela non superiore a 20 ml;
- contenere una percentuale di oleoresin capsicum disciolto non superiore al 10 per cento, con una concentrazione massima di capsaicina e capsaicinoidi totali pari al 2,5 per cento;
- la miscela erogata dal prodotto non deve contenere sostanze infiammabili, corrosive, tossiche, cancerogene o aggressivi chimici;
- essere sigillati all’atto della vendita e muniti di un sistema di sicurezza contro l’attivazione accidentale;
- avere una gittata utile non superiore a tre metri.
2. Tutti gli strumenti di autodifesa […] non conformi alle caratteristiche tecniche di cui al comma 1 rimangono disciplinati dalla normativa in materia di armi.
E negli altri Paesi Europei?
Sappi che in altri paesi europei (Francia e Germania in primis) la normativa è diversa, e persino più generosa di quella italiana, per cui non commettere l’errore di acquistare là uno spray per poi portartelo in Italia!
Per esempio, in Germania puoi trovare degli spray con concentrazione fino al 50%: nel nostro paese ciò li renderebbe non conformi, e quindi parificati a qualsiasi arma da fuoco o da taglio, soggetti a eventuale denuncia di detenzione e al divieto di porto. E tu vuoi evitare tanto i guai per strada quanto quelli con la legge, giusto?
Come potrebbe tornarti utile?
Gli spray al peperoncino sono davvero utilissimi per la difesa contro aggressioni, perché anche nel dosaggio “all’italiana” i loro effetti sfiorano i 30 minuti di durata, ma devi sempre ricordarti dei loro limiti:
- Sono irritanti anche per te che ne fai uso, non solo per i malintenzionati: se ti trovi controvento, rischi di facilitare il brutto esito dell’aggressione che stai subendo, e al chiuso possono persistere nell’aria per parecchi secondi, colpendo anche te. Quando ne fai uso, è importante indietreggiare e allontanarsi rapidamente e continuamente! Se subisci un’aggressione, scappa e cerca immediatamente aiuto.
Non farti assolutamente cogliere dalla rabbia approfittando dello stordimento dell’aggressore per colpirlo, perché potrebbe essere in grado di “restituirti il favore” furiosamente e senza pietà! Oltre tutto rischieresti una denuncia a tua volta per lesioni o aggressione. - Dato il limite di capacità delle bombolette (20 ml massimo), la durata è limitatissima: ne ho provati diversi, e di solito vanno dai 3 ai 5 secondi. Non pensare di poterli usare per affrontare più di una persona. Dimenticati dei divertentissimi film con Steven Seagal e ricordati sempre che quando metti mano a uno spray devi avere un unico obiettivo in testa: fuggire.
- Sono soggetti a scadenza! Qualche mese di troppo forse non farà la differenza, ma il principio attivo è soggetto a deterioramento nel tempo.
Come inibire gli effetti dello spray al peperoncino
Se mai ti capitasse di subire gli effetti dello spray al peperoncino per errore (dannato vento), sappi che solo il latte intero, possibilmente pastorizzato, può aiutarti a inibirlo.
Il principio attivo, ovvero il capsicum è liposolubile ovvero si scioglie/diluisce a contatto con sostanze grasse. In alternativa lo shampoo per capelli molto diluito può funzionare, ma è meglio prediligere quelli per bambini così da non bruciarti ulteriormente gli occhi!
Certo, in entrambi i casi, immaginiamo non sia così scontato averli con sé quindi fattibile in breve tempo solo se ti trovi vicino a casa.
Come usare uno spray al peperoncino
Grazie ai requisiti di legge è pressoché impossibile impugnarli al contrario e spararseli addosso, perché l’impugnatura deve soddisfare precisi requisiti, prevalentemente ergonomici.
Ti do un consiglio molto importante: se mai ti trovassi davvero in una bruttissima situazione, non limitarti mai a estrarre la bomboletta e “minacciare di usarla”: o la usi, o non la usi.
Mostrandola, nella ingenua speranza di dissuadere un potenziale aggressore, gli daresti soltanto il tempo di cambiare la proprie strategie di attacco, e magari potrebbe usare un’arma ben più pericolosa contro di te. Se ti senti davvero in pericolo, estrai fulmineo la bomboletta e spruzza immediatamente il getto, senza se e senza ma. L’importante è che tu sia sicuro di quello che fai.
Quale spray scegliere?
A parità di omologazione, scegli quello che non rischia di finire dimenticato in fondo a uno zaino o a una borsetta: in caso di aggressione i secondi sono più preziosi dell’oro! Scegline uno che sia comodo da avere sempre in tasca, a contatto con le mani, magari uno di quelli col portachiavi incorporato!
Un’alternativa audace ma di legittimissima portabilità sono le “pistole” al peperoncino: alcune sono prodotte da marchi famosi di vere armi da fuoco (Glock, Walther), e hanno l’aspetto identico ai loro modelli più famosi. Questi modelli si caricano inserendo una cartuccia apposita al loro interno, che sarà spremuta con la pressione del grilletto.
I vantaggi: aspetto più deterrente, maggiore facilità di utilizzo.
Gli svantaggi: costo molto maggiore, ingombro maggiore.
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Foto di Tom Swinnen da Pexels