Differenza tra bomba atomica e bomba all’idrogeno

Ogni volta che gli equilibri geopolitici traballano e lo spettro di una “Terza Guerra Mondiale” fa il suo ingresso sul palcoscenico mediatico, si inizia a parlare di conflitto nucleare, bombe atomiche e bombe H. Se ne parla tanto, ma siamo sicuri di conoscere le differenze tra una bomba H e una “tradizionale” bomba atomica?

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Atomica o idrogeno: qual è la peggiore?

La bomba atomica (a fissione nucleare) è un’ordigno esplosivo la cui energia è prodotta dalla scissione a catena del nucleo di un atomo di un materiali fissile come l’uranio 235, o il plutonio 239. Questa scissione avviene in modo incontrollato e rilasciando una grande quantità di energia. I suoi gas di esplosione, a centinaia di milioni di gradi, emettono una radiazione luminosa di intensità tale che oggetti distanti anche centinaia di metri che vengono illuminati direttamente raggiungono temperature di migliaia di gradi in millesimi di secondo. Un’altra porzione di energia si scarica, invece, sotto forma di onda d’urto supersonica prodotta dalla violenta espansione termica dell’aria, in grado di abbattere edifici a centinaia di metri o kilometri di distanza, con una potenza media esplosiva di 15-20 kilotoni.

Se già questo vi ha spaventato, fermatevi qui.

La bomba all’idrogeno (o bomba H) è l’ordigno nucleare più devastante mai creato dall’uomo. Se  la potenza media della nucleare si aggira sui 15-20 kilotoni, nel caso della bomba H si parla di almeno una decina di megatoni (mille volte tanto!).
Nella bomba H, infatti, viene aggiunto uno stadio in più. La fissione nucleare è usata per creare una prima esplosione e innescare le reazioni di fusione nucleari (ancora più violente) che generano temperature e pressioni capaci di trasformare l’idrogeno contenuto nel serbatoio interno alla bomba in elio, in modo analogo a quanto avviene per il Sole. La sua onda di calore può avere un raggio superiore ai 50 km. L’elemento più distruttivo e pericoloso non è la radiazione bensì l’esplosione.

Due soli minuti all’Apocalisse

Seppur sia messo in dubbio il possesso da parte della Corea del Nord di missili a gittata intercontinentale sui quali montare la testata per bombardare gli Stati Uniti, dopo l’annuncio dei test positivi sulla bomba all’idrogeno l’orologio dell’Apocalisse all’Università di Chicago ha spostato le lancette sulle 23.58. L’orologio indica i minuti rimanenti prima di una possibile nucleare e, con questi ultimi sviluppi, il tempo a nostra disposizione è di solo 2 minuti. Siamo sempre più vicini alla fine dell’umanità?

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